domenica 1 marzo 2009

Al cinema: "Iago"

Parliamo di Iago, film che le mie amiche mi hanno costretta a vedere ieri sera, anche se non ero proprio entusiasta all'idea (avrei preferito I love shopping, e qua ho detto tutto).
Cosa dire? Caratteristiche principali del film: un uso spropositato di eyeliner nero e bluse di voile con le ruches per gli uomini. Molto trash, al limite del surreale.
Che poi, questa rivisitazione da tragedia a commedia moderna, mah, non mi ha convinto molto, Shakespeare poverino si starà rivoltando nella tomba (ma effettivamente dal regista di "Come tu mi vuoi" cosa potevamo aspettarci?); ho sempre amato la tragedia shakespeariana proprio per la sua fine drammatica: qua invece tutte le macchinazioni e gli inganni di Iago sembrano portare a buon fine, facendolo diventare un modello.
Salvo l'ambientazione a Venezia, una Venezia fatta di biennali, facoltà di architettura e feste surreali in maschera (notevole l'uso di pelle e latex neri), e la scelta della colonna sonora.
Per le ragazze, poi, per lo meno c'è la visione dei due bei ragazzuoli protagonisti, Vaporidis che però quasi scompare dinanzi al fascino di Otello, il francese Aurelien Gaya. La Chiatti a me sta sempre piuttosto antipatica, poi in questo film la scelta degli abiti per lei (tutti bianchi candidi, con catenozze da rapper di Chanel) è alquanto discutibile.
Ovviamente alcune parti e alcune battute (soprattutto le parti in cui c'è Roderigo, davvero spassoso, anche se molto trash, io vi avviso) si salvano, e fanno passare l'ora e mezza facilmente, leggermente.

Quindi, ok, gli do 3 stelline su 5!


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